La Chiesa a ridosso degli uffici del KGB era costantemente sorvegliata.
marzo 11, 2008 1917 5 CommentiIl Sagrestano
1917
S. Luigi dei Francesi fu l’unica Chiesa Cattolica a Mosca cui si consentì di rimanere aperta. Qui venivano la Domenica i diplomatici cattolici accreditati e pochi pochissimi fedeli…perché entrare in Chiesa significava essere schedati ed emarginati nel lavoro e nella vita.
La Chiesa a ridosso degli uffici del KGB era costantemente sorvegliata da questa telecamera che riprendeva chi entrava e chi usciva….e che spesso mai più tornò…come ci racconta il vecchio sagrestano che per la prima volta acconsente di ricordare quei tempi.
Lui che visse il terrore stalinista ancora oggi ha paura…anche se delle telecamere oggi rimangono le staffe o sono in disuso, lui, il sagrestano, le immagina sempre funzionanti…oggi, ora che leggete.
(luca de mata)
Henry – sagrestano della Chiesa di S. Luigi dei Francesi – Mosca – Federazione Russa
Santo Padre (in quell’epoca si riferisce a Giovanni Paolo II), spero che Lei mi possa sentire, io sono Henry e tutti i giorni prego per lei perché Dio le dia salute e lunghi anni di vita e lo protegga da tutti i pericoli. I miei genitori mi hanno sempre educato alla Fede e sono sempre stato vicino a Dio e a questa chiesa. Durante il comunismo i tempi erano duri, noi non ci facevamo attenzione e siamo andati avanti fino ad oggi.
Tanti nostri conoscenti che venivano qui in Chiesa sono morti in prigione per la Fede, pregavo sempre per loro e prego per loro anche adesso. Non potrei dire quanta gente sparì…chiusero tutte le Chiese, la Chiesa di S. Pietro e Paolo, dell’Immacolata…misero in prigione tutti i sacerdoti ed anche i chirichetti, anche padre Sachov misero in prigione…